giovedì 26 aprile 2012

Giornata con gli amici

Questa settimana e la prossima mi piacciono proprio...ieri tutto il giorno in compagnia in campagna, e adesso solo un giorno e mezzo di lavoro e poi tanti giorni di giochi, coccole, giri!!!
Ieri siamo stati in campagna, nella cascina della nonna, e così ho potuto giocare tantissimo, tanto che tornati a casa ho mirato subito dritto alla mia cuccetta e ho dormito all'istante per il cotto che ero! Mi sono alzato solo per uscire a fare l'ultima pipina della giornata, e poi a nanna di nuovo!!
Ho giocato, corso e...ho mangiato la pasta col pomodoro...quella della nonna...wow!!
E adesso vi presento i miei amici...gli ochi, la Giulia, una cicciottella, e il grande grande Benito!


lunedì 23 aprile 2012

STRUDEL DI MELE

Eccomi qua, è lunedì, sono tornato nel mio giardinetto dopo un weekend molto tra casa e in giro: scuola, shopping, pranzo della domenica... E questa volta il pranzo ha giovato anche a me, finalmente!!!


Sì sì!


Io ho iniziato sabato mattina a mangiare...le mele macerate con succo di limone, zucchero e cannella, quelle che prorpio non ci stavano negli strudel, che hanno anche fatto fatica a chiudersi!!! Lei ci ha provato a lasciarmi senza, ma Le è andata male...ah ah!


Perchè gli strudel di mele sono stati il dolce del pranzo della domenica.


Provo a darvi una sorta di ricetta, ma io non l'ho vista pesare molte cose, penso faccia molto a gusto personale per questo dolce.


1 rotolo di pasta sfoglia (il Suo era di 275 g)
pangrattato
50 gr burro
mele (ne aveva pesate forse un chiletto...)
2 cucchiai di zucchero
marmellata di albicocche q.b
1 limone
cannella a piacere
noci
latte/tuorlo d'uovo q.b


Mettere le mele tagliate a fettine a macerare per una quindicina di minuti nel succo del limone, zucchero e cannella. Poi aggiungere le noci divise a metà e rimescolare.
Intanto in una padellina far sciogliere il burro e il pangrattato (una quantità tale per cui il composto non resti secco, ma morbido e amalgamabile...esempio base delle cheesecake in scatola)
Stendere la sfoglia, sopra mettere il composto di pangrattato, poi le mele e infine aggiungere qualche cucchiaio di marmellata.
Chiudere la sfoglia nel senso del lato più lungo e spennellare la superficie con latte o tuorlo d'uovo.
Infornare a 180° per circa mezz'ora (almeno finchè dori).
Servire caldo e spolverato con zucchero a velo.



Be', io posso solo dire che le mele erano buone, e lo dico io che non mangio la frutta; lo strudel pare sia stato apprezzato dagli ospiti, anche se non potevano dire che non era buono, dai, un minimo di cortesia. So che Lei se lo sbaffa!



Crotone - Hellas Verona

Mi devo vergognare per Loro, non mi hanno fatto seguire la partita.
Si sono messi a "pisolare" dopo pranzo, e cos'altro potevo fare se non dormire anch'io? Non ho grande potere decisionale in questa casa.
Si sono alzati qualche minuto dopo le tre e allora sì, sintonizzazione immediata con zapping tra tutti i canali che facessero vedere e parlassero di serie B.
Be', quando hanno acceso sul primo programma che ne parlava, mi basta dirvi che ho pensato "che facce!"...e ho capito che non stava andando proprio bene. Poi ho iniziato a sentire di Maietta, dell'arbitro...e mi son detto "ancora!". E da qui in poi ci sono state rabbia e ansia che si contendevano il posto.
Putroppo tra che si è giocato in trasferta e che mi hanno obbligato a dormire, non sono in grado di dirvi altro, ma vi rimando a un commento fidato!
http://blog.telenuovo.it/gianluca-vighini/
Io vi aspetto alla prossima..."...al Bentegodi".

mercoledì 18 aprile 2012

Lago di Garda

E questa, da brava cattiva, diciamo così, l'ha mandata in giro a tutte le sue colleghe per fare solo un po' di invidia...la vista dalla finestra del suo ufficio...solo campi, lago di Garda est, Sirmion in mezo, e la costa bresciana in fondo. Poco male no?

Monte Baldo innevato

Siamo ad aprile, subito dopo Pasqua, subito dopo che lo straordinario caldo che ci aveva stranamente allietati a marzo si è ritirato nelle sue stanze e ha lasciato il posto che doveva al feschino e all'acqua, che se acqua è stata in pianura, neve è stata sui monti.
E infatti la vetta del Monte Baldo, sulla sponda est del lago di Garda, nella prima giornata di sole, si è presentata imbiancata.
A me piace stare in macchina e guardare dal finestrino, e, da queste parti, fare le strade in mezzo ai vigneti e vedere in relativa lontananza questi monti è uno spettacolo!

The Curious Incident of the Dog in the Night-Time

A detective story written by a eleven-years-old child who suffers from a fairly intense autism.
A detective story which makes you see things like an autistic child sees them.
A simple schematic language, a regular, repetitive and inteligent mind.

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martedì 17 aprile 2012

Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare

"Vola solo chi osa farlo"

El amor en los tiempos del colera

"El capitán miró a Fermina Daza y vió en sus pestañas los primeros destellos de una escarcha invernal. Luego miró a Florentino Ariza, su dominio invencible, su amor impávido, y lo asustó la sospecha tardía de que es la vida, más que la muerte, la que no tiene límites. ¿Y hasta cuándo cree usted que podemos seguir en este ir y venir del carajo? le preguntó.
Florentino Ariza tenía la respuesta preparada desde hacía cincuenta y tres años, siete meses y once días con sus noches.
Toda la vida – dijo."

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lunedì 16 aprile 2012

Hellas V. - Bari

"Che partita!" Sono le prime due parole che ricordo di aver sentito quando sono tornati a casa!
E "Bjelanovic l'ha umiliato!" e Lui si riferiva a un gigante 55.
Be', li ho sentiti veramente soddisfatti, divertiti, increduli, per dei 90 minuti che da ansia iniziale si sono trasformati in stupore prima, in divertimento dopo e in emozione alla fine.
Quattro gol che sembra abbiano portato anche Lei ad esultare, porte mancate che l'hanno fatta brontolare, falli che l'hanno indispettita.
E poi la partita finisce e l'emozione scoppia, il saluto dei giocatori, di Mandorlini, questo ringraziamento che la squadra fa a un tifo senza pari, caldo, vero, riconoscente. E' questo il momento in cui i tifosi e la squadra si uniscono, festeggiano insieme; è un complimento che si scambiano, una mano che si stringono.
E sabato poi il saluto di Martinelli, un presidente che scende in campo, scende tra i tifosi anche lui. Verona sono tutti loro!
E' questa unione che Lei ama e racconta.

mercoledì 11 aprile 2012

Tortilla de patatas


Fuori piove, piove da stamattina quando sono uscito (ben presto) a fare la mia passeggiata mattutina, una passeggiata addestrante ormai: un po’ di camminata al guinzaglio, il cosiddetto “piede” (ma che mi basta che Lei si muova perché io la segua … o “andiamo” che io conosco di più, perchè Lei, seppur sbagliando, mi ha sempre detto … e dice/sbaglia ancora! Ma dai, se ripete “piede” sembra un po’ stupida, Lei preferisce trattarmi più umanamente), un po’ di libertà (ma io non mi allontano più come facevo fino a una settimana fa, so che in quella tasca lei ha tanti stuzzichini che mi dà per tenermi buono … e allora dove vuole che vada?? Le sto attaccato, le salto addosso e le prendo anche il braccio con la bocca pur di avere da mangiare), e poi un po’ di corse quando sento che c’è Giove, il mio nuovo amico (lui è più grande, sia di stazza che di età, ma mi diverto con lui, corriamo e ci diamo le zampate).

E poi torniamo a casa, e io vado in giardino finchè Loro non tornano dal lavoro, perché hanno paura che “distrugga” la casa come ho fatto con quella dove stavamo prima … ho letteralmente mangiato il divano (so che Lei avrebbe pianto, ma per il divano non ha mai alzato un dito su di me, se ne è fatta una ragione) e rovinato la porta d’ingresso (insomma … non ho mai voluto stare da solo).  Quindi  io lo sento abbastanza il tempo stando lì fuori, e con queste giornate mi tocca stare in casetta se non voglio fare la doccia … e a me non piace tanto l’essere pulito. Pensate che quando Lei mi fa il bagnetto, se anche sono bravo durante lavaggio e asciugatura,  la prima cosa che faccio appena sono libero è andare a rotolarmi nelle mie cucce per riprendere il mio odore di prima … e le sento le Sue grida!

E adesso con il primo che torna si rientra in casa, si sente il calore, si gioca con Loro o con i miei mille giochini (un po’ viziato sì, anche con una pallina con i campanellini, da gatto, e così Lui dice che sono stupido per giocare con robe da gatti), si avvertono gli odori della cena … e stasera sento patate che soffriggono, poi uova che sbattono, tutto che si amalgama … e alla fine ecco pronte tortillas de patatas! Due, perché se no, preparandone una sola, Lui si lamenta, anche giustamente,  che c’è poco sale e così una per gusto … ma devo ancora capire perchè manca sempre il terzo piatto!
Be’, quindi  oggi mangiano la tortilla di patate (ah, solo un mini appunto per dirvi che per Lei il pasto è una delle cose più importanti della vita, il mangiare bene, giusto, i tre pasti al giorno più spuntino … e organizzare i pasti sono una vera e propria attività!). La tortilla che mangiano è quella spagnola, quella con tante patate cucinate prima in padella e poi mescolate nelle uova sbattute e poi fatte a classica frittata.  Ma non dite a Lei che è una semplice frittata, noooo … per lei è un gran piatto, una frittata alta e “patatosa”, buona, tanto buona! E abbastanza veloce e semplice, ammesso che si sappia girare la frittata … e Lei è la prima che a volte ancora presenta un pasticcio di uova e patate!

Be’, questo ha preparato per loro due: 500-600 g di patate, 4 uova, scalogno, olio e sale.

Nella padella ha tagliato lo scalogno e lo ha fatto soffriggere in abbondante olio; quando l’olio è caldo (e fate anche voi la Sua “prova patata”, mettendo un pezzettino piccolo di patata nella padella e se l’olio è pronto si fanno le bollicine intorno … Lei inizia così presto con ‘sta prova che un giorno rischierà di restare senza), si mettono a cuocere le patate tagliate a dadini fino a che non sono cotte, ammorbidite, diciamo mangiabili (ma non purè). Intanto ha sbattuto le uova in una ciotola e, pronte le patate, le ha “scolate” dall’olio e amalgamate nella ciotola con le uova. E da qui via il processo per fare la classica frittata: versare tutto nella padella con un filo d’olio, poi girare, poi girare, e girare finche si dora, finche si asciuga tutto, finchè si fa solo la crosticina esterna e dentro resta più morbido … come piace a voi! Anche per questo qui escono due tortillas, una più secca, l’altra morbida.


Risultato: a Lei piace sempre, e sembra anche a Lui la sua...grande soddisfazione!

E ora che anche la cena è finita, chissà...riuscirò a farli giocare un po' o devo rassegnarmi a dormicchiare?


Benvenuti

Eccomi, ci sono, ci siamo, iniziamo quest’avventura lei ed io.
Da piccola riempiva un diario segreto dopo un altro, e, benchè non tenga più diari (ma so che ci ha pensato più volte), l'idea e il piacere di scrivere e raccontare (oltre che a voce, campo in cui è ormai bravissima...altri possono confermare) sono rimasti invariati.
Lei SI RICORDA SEMPRE ... di quasiasi cosa.


E oggi ha deciso di farlo scrivere a me il nostro diario, adeguandosi ai tempi. 
Così nasce il mio "naso nasino", con me che sento tutto quello che c'è di nuovo e di diverso, ogni nuova creazione, ogni cambiamento.
Sì, perchè "naso nasino" vuole solo essere un diario condiviso di ogni cosa che sento, che provo, che conosco, da una ricetta (...spopoleranno...) a una passeggiata, da una notizia a un libro, da un ristorante a un viaggio, a un avvenimento ... a una qualsiasi nuova ESPERIENZA.
E vogliamo che chiunque abbia un commento, un consiglio, un suggerimento, o semplicemente voglia dire anche solo "ciao", condivida questa esperienza con noi.